Quali sono le differenze tra le varie tipologie di impianti di riscaldamento tradizionali?
Per l'impianto di riscaldamento di tipo civile possiamo distinguere tre tipi di configurazioni per i corpi riscaldanti tradizionali, come i comuni caloriferi:
- configurazioni ad anello,
- a collettori,
- a colonne montanti.
La prima collega in serie i radiatori di una stanza o di un appartamento: è la configurazione che a parità di corpi scaldanti ha il minore percorso delle tubazioni.
La seconda prevede che ogni radiatore abbia la mandata e il ritorno allacciate direttamente al collettore: in tal modo si riduce il diametro delle tubazioni.
La terza, ormai abbandonata, è caratterizzata da colonne che alimentano uno o più corpi scaldanti per piano.
Qualunque sia la distribuzione, il rame è il materiale più indicato per la tubazione: non rammollisce alla alte temperature, ha una bassa dilatazione termica, può essere giuntato in numerosi modi ed è facilmente piegabile dall'installatore.
Inoltre il rame può essere usato sia all'interno che all'esterno della struttura muraria: in questo caso si usano tubi in verghe, che uniscono alla linearità anche i pregi estetici di questo metallo.